Aula di tribunale. Un uomo, una condanna pesante. Un omicida senza senno ha fatto della moglie salsicce. Una è in aula di tribunale, davanti al giudice, "che troneggia su tutti. La sua toga è nera. La barba una bandiera bianca. Seri gli occhi. Chiara la fronte. Irte le sopracciglia. La sua espressione è umanità." Tra descrizioni d'aula, imputato, accusa e difesa il tema della giustizia. Chi è veramente giudice e può emettere, sopra ogni parte, sentenze senza errori? Perché all'ultimo desiderio del condannato il giudice concede di poter avere la salsiccia? E dov'è finita quest'ultima? "La salsiccia è sparita. Il silenzio è cupo. La gente guarda il giudice supremo. Gli occhi del condannato sono spalancati. Dentro, c'é una domanda. La domanda è terribile. Fluisce nella sala. Cala sul pavimento. S'affigge alle pareti. Si rannicchia alta sul soffitto. S'impadronisce d'ognuno. La sala si dilata. Il mondo diventa un immenso punto interrogativo."
Friedrich Durrenmatt,
Racconti, Universale Economica Feltrinelli.
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