martedì 27 gennaio 2009

La lista dei 100


Un giorno il compagno Mesrob, vicedirettore incaricato della manutenzione del kolkoz, ricevette l'ordine di compilare una lista di 100 persone da deportare in Siberia, "cento innocenti il cui unico crimine è stato quello di essere nati in questo paese. Problema difficile da risolvere quando la metà dei compaesani sono adolescenti o bambini, un buon terzo parenti più o meno stretti". Ma trovò che ad aprire la lista poteva esserci il vicino che, al momento del bisogno, non aveva prestato l'ascia, o quello che non aveva risposto al saluto o quell'altro che non l'aveva invitato alla festa di famiglia... E in breve arrivò a 99. Allorché la moglie lo rimproverò accusandolo di avere nel cuore un pacco di letame: "Mi chiedo come mai tu non abbia mandato anche me in Siberia". E così trovò la centesima persona della lista.
Da: Storie di uomini giusti nel gulag, Bruno Mondadori.

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