sabato 13 dicembre 2008

Incontro ai Re Magi


Il giorno prima della Befana. Ogni anno i Re Magi, "un trionfo di colori splendidi, fastosi, infiamma, come un immane riverbero di brace, il cielo d'occidente". I ragazzini di Maiano, un paesino alle porte di Firenze, vanno loro incontro portando torte per i Re, fichi secchi per i loro paggetti e manciate di fieno per i cammelli. La strada dei Magi è da Oriente, quella dei fanciulli, seguendo evidentemente la stella sbagliata li fa rientrare, alla luce aranciata della sera, amareggiati.
Ma l'appuntamento è solo rinviato. Dopo una cena consumata in fretta, "nella chiesa, piena zeppa come un uovo" ecco brillare sotto la cometa giusta, i tre Re Magi coi mantelli rosso, giallo e azzurro, recanti seco oro, incenso e mirra, in dono al Bambin Gesù.
Presepio di un Natale della prima metà d'800 in cui il giovanissimo Mistral si unisce alla coda di popolani, contadini e pastorelli e ne fa una lirica incantevole.

Frédéric Mistral, Incontro ai Re Magi.

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